Cos'è VoLTE: come migliorano le chiamate su rete mobile (4G LTE)
La tecnologia VoLTE (Voice over LTE) e' stata portata ufficialmente al debutto per ora da Vodafone e da TIM
Anche quando si è connessi alla più veloce rete LTE dal proprio dispositivo mobile (LTE in Italia: copertura, frequenze e velocità), normalmente, ogni volta che si effettua una chiamata, questa viene gestita su rete 3G. E non è possibile, ad esempio, continuare a "navigare" mentre si sta conversando.
Di solito, quindi, se si ha attiva una connessione dati LTE/4G, non si può colloquiare con un'altra persona ed, allo stesso tempo, cercargli un'informazione in Rete servendosi del medesimo smartphone. E non si può effettuare una chiamata mentre si sta per esempio utilizzando il telefono come modem (Tethering WiFi su Android non funziona: ecco come risolvere).
Con l'implementazione della tecnologia VoLTE, Vodafone vuole risolvere questi problemi migliorando l'efficienza e mettendo nelle mani dei suoi clienti nuove possibilità di utilizzo.
Che cos'è VoLTE
VoLTE, acronimo di Voice over LTE, non è un'"invenzione" di qualche operatore di telefonia mobile. La tecnologia è stata infatti definita dalla GSMA (l'associazione mondiale degli operatori e di molteplici società partner) in un documento datato marzo 2013 e prevede l'utilizzo della rete LTE/4G per veicolare anche le chiamate vocali.
L'impiego di VoLTE consente di instaurare chiamate telefoniche qualitativamente migliori rispetto al passato anche grazie al più ampio spettro di banda che viene riservato alle conversazioni. La voce è quindi più fedele all'originale ed i dialoghi sono più nitidi, con meno disturbi e rumori di fondo.
Grazie all'ampiezza di banda fornita dalla connettività LTE, gli operatori possono fornire anche servizi di "conference call " qualitativamente migliori.
Vodafone ha battezzato la nuova offerta, basata su VoLTE, con l'appellativo " 4G Voice ".
Come provare VoLTE
Per provare VoLTE, al momento, è necessario innanzi tutto essere clienti Vodafonee e TIM, mentre Wind e 3 sembra abbiano deciso di posticipare il debutto di VoLTE sulle rispettive reti entro il 2016.
Bisognerà poi:
- trovarsi in un'area coperta dalla rete LTE/4G di Vodafone o della TIM
- disporre di uno smartphone compatibile VoLTE (la lista completa è disponibile sul sito di Vodafone, a questo indirizzo).
- accertarsi che l'interlocutore utilizzi uno smartphone egualmente compatibile VoLTE e che si trovi una zona raggiunta dalla copertura LTE/4G Vodafone e TIM
Il servizio non costa nulla in più rispetto al piano tariffario attivato e viene abilitato automaticamente da Vodafone nel momento in cui l'utente si trovi in un'area geografica raggiunta dalla sua rete LTE/4G.
Sino ad oggi Vodafone aveva già offerto ai suoi clienti il servizio Voice HD che consentiva una migliore qualità delle chiamate vocali non soltanto su rete LTE/4G ma anche su 3G ( Cosa significano le icone GPRS, E, 3G, H, H+, LTE sugli smartphone ). Il servizio 4G Voice lanciato da poco da Vodafone ed anche dalla TIM vanno ad integrare la precedente offerta con un focus esclusivo su LTE/4G.
Nel momento in cui uno dei due interlocutori dovesse passare da un'area di copertura 3G/4G ad una zona ove è possibile usare solo il 2G la qualità della chiamata decadrà improvvisamente perché passata sulla tecnologia standard.
Ii clienti Vodafone potranno anche scaricare l'app Call+ che consente la condivisione in contemporanea di contenuti digitali. ( Call+ ) consente di far apparire sullo schermo dell’interlocutore la chiamata in arrivo con l’oggetto della discussione oppure l’immagine che si desidera condividere. Nel corso della telefonata si possono aggiungere contenuti - da una posizione indicata su una mappa, a una foto scattata al momento - ma anche attivare una videochiamata in 4G con un semplice clic.